05/07/2018
LIBRI
In quest’epoca di totale trasparenza mediatica di ogni sentimento, le lacrime – esposte ovunque – turbano gli sguardi e, insieme, obbligano a pensare più profondamente. Sgorgano, a volte incontenibili, fanno dubitare della nitidezza stessa delle cose... Sono (per quanto esposte) il momento forse unico di intimità che ci resta e ci obbligano a domande che portiamo nel profondo di noi, ricordandoci che siamo un enigma a noi stessi e che la nostra vita pure lo è: che cosa possiamo percepire attraverso di esse? Da cosa lavano i nostri occhi e i nostri cuori? Da cosa ci liberano veramente? Che cosa possono ancora dire alle donne e agli uomini? Che cosa, senza di esse, non vedremmo mai? Le lacrime sono qualcosa che è nostro e che, insieme, ci sfugge e apre la nostra esistenza alla presenza del mistero stesso.
Quello che suor Anne Lécu ci presenta qui non è un trattato, ma una sorta di vagabondaggio teso a incoraggiare le persone che piangono e che ne hanno vergogna, o quelle che non smettono di interrogarsi. È una meditazione aperta.
Chi ha amato Hai coperto la mia vergogna sarà affascinato da questo viaggio nella cultura spirituale e laica del nostro tempo, alla ricerca del senso delle lacrime.
Anne Lécu, Il senso delle lacrime, Edizioni San Paolo 2018, pp. 158, euro 16,00.
Anne Lécu è una religiosa domenicana. Donna dalla profonda formazione biblica e teologica e dall’intensa ricerca spirituale sui temi che riguardano le “ferite” dell’umano di fronte a Dio, coniuga la sua consacrazione religiosa con il lavoro di medico in un carcere sull’Île-de-France dal 1997. Ha sostenuto a Parigi il dottorato con una tesi di filosofia pratica sulla cura dell’altro nella prigione. Autrice di vari libri apprezzatissimi in patria, per San Paolo ha pubblicato Hai coperto la mia vergogna, premio miglior opera spirituale in Francia (2017).
Questa opera è acquistabile su sanpaolostore.it