17/12/2018
LIBRI
Tanti cristiani oggi non sanno nemmeno che cosa significhi la parola “ecumenismo”, per non parlare dei principi indicati dalla Chiesa per la sua applicazione. Si pensa che l’ecumenismo sia un cammino opzionale. Si avverte allora l’urgenza di un rinnovato impegno ecumenico nella Chiesa. Esso consiste prima di tutto nell’ampliare l’interesse per l’ecumenismo dall’ambito degli specialisti alla sfera propria di tutti i fedeli, secondo l’intenzione del Concilio Vaticano II.
Il presente volume vuole essere allora un richiamo pastorale e un invito a riscoprire quest’aspetto importante della vita della Chiesa. In modo sintetico e chiaro, l’autore spiega che cosa sia l’ecumenismo, che cosa rappresenti il movimento ecumenico contemporaneo, quali siano i suoi frutti, per poi sollecitare ad un maggiore impegno in questo ambito da parte di tutti i credenti, particolarmente dalla prospettiva dei cattolici.
L’impegno ecumenico infatti è tanto più importante oggi proprio nel contesto della società contemporanea globalizzata e multietnica, sempre più segnata dal pluralismo di religioni e culture.
Vincent C. Ifeme, L’ecumenismo non è opzionale, Edizioni San Paolo 2018, pp. 192, euro 16,00
DON VINCENT CHUKWUMAMKPAM IFEME (1973, Umuchu, Nigeria) è un presbitero della diocesi di San Benedetto del Tronto- Ripatransone-Montalto. Ha conseguito la laurea in filosofia in Nigeria e ha studiato alla Pontificia Università Urbaniana (Roma), dove ha ottenuto il dottorato di ricerca in teologia dogmatica. Ha pubblicato articoli e saggi, fra i quali Jesus Christ the Reconciler in the Trinitarian Perspective. In the Theology of Karl Barth vis-à-vis Hans Urs von Balthasar, Pontificia Universitas Urbaniana, Roma 2007. È docente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Redemptoris Mater di Ancona, direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e amministratore parrocchiale di San Lorenzo di Rotella (Ascoli Piceno).
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