11/06/2018
LIBRI
Tutti siamo inquieti: fin dalla nascita che ci espone a un mondo completamente nuovo, duro, che non ci siamo scelti. Cosa possiamo fare? Molti lottano contro questo mondo, ma si scontrano con la durissima legge della realtà. Ogni parziale vittoria ci pone di nuovo di fronte al tema: chi ci libererà dalla nostra irrequietezza?
Eppure, proprio l’inquietudine è tratto caratteristico del Vangelo stesso; Maria, Giuseppe, Gesù camminano sulle strade della Palestina per vie continuamente “turbate”, trasformate, provocate dalla vita. Non sarà che proprio l’inquietudine, come una strana amica seduta alla nostra porta, è l’occasione per rendere importante e piena di significato la nostra esistenza?
Inquietudine come chance di libertà e di realizzazione, ricordando che “la miglior pianta del nostro giardino è quella che non abbiamo seminato noi”.
Uno splendido libro che restituisce alla narrazione spirituale il gusto della prosa d’arte, grazie alla penna di una teologa poetessa che ha fatto innamorare la Francia.
Marion Muller - Colard, L’inquietudine, Edizioni San Paolo 2018, pp. 112, euro 12,00.
MARION MULLER - COLARD vive nei Vosgi, in una sorta di piccolo eremo, con il marito. Scrittrice pluripremiata, tutta la sua opera letteraria riguarda Dio, i Vangeli, la ricerca umana. Eppure, a chi glielo domanda, risponde di essere praticamente agnostica, perché – afferma – solo chi non crede di possedere Dio e la scienza di Dio è davvero sulla strada del Regno. Questo è il suo primo libro tradotto in Italia
Questa opera è acquistabile su sanpaolostore.it