10/12/2018
LIBRI
La vita cristiana è essenzialmente una lotta per la fede: per cercare, conoscere e interiorizzare la verità e la giustizia di Dio e per viverle e annunciarle con la gioia nel cuore. Ma soprattutto al giorno d’oggi la fede può sbiadire, fino a diventare irrilevante. Allora è necessario compiere una sorta di esame di coscienza della nostra esperienza di fede, soprattutto quando essa mostra maggior-mente i segni delle sue debolezze e incoerenze (la “poca fede” di cui parla il vangelo secondo Matteo). Non perché ci si rassegni ad esse, ma per combatterle con l’aiuto della grazia, che ci scuote dalla nostra tiepidezza e spalanca le porte chiuse della nostra anima per farci tornare a essere uomini di fede.
Giuliano Vigini, Noi uomini di poca fede, Edizioni San Paolo 2018, pp. 112, euro 10,00
GIULIANO VIGINI (Milano, 1946), saggista e docente all’Università Cattolica di Milano, è uno dei nomi più noti del mondo editoriale italiano. Si è occupato a più riprese di letteratura e spiritualità cristiana, anche con opere complessive, come i tre volumi di Il libro cristiano nella storia della cultura (Vita e Pensiero) e la Storia dell’editoria cattolica in Italia (Editrice Bibliografica). Ha pubblicato commenti e dizionari per la “Bibbia Paoline” e il Dizionario della Bibbia per la Libreria Editrice Vaticana; scritti ed edizioni di sant’Agostino; saggi e traduzioni di classici e numerose antologie dedicate ai Papi di ieri e di oggi, soprattutto Benedetto XVI e Francesco (Edizioni San Paolo, Libreria Editrice Vaticana, Mondadori). Recentemente è uscito anche un suo ritratto di Paolo VI, il papa dei tempi nuovi (Elledici). Collabora a quotidiani e riviste, tra cui Corriere della Sera, Avvenire, Famiglia Cristiana e Vita e Pensiero.
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