05/10/2018
LIBRI
Quella di Romero è una grande storia in un Paese che ha avuto anni terribili. Mostra come un vescovo e una Chiesa possono essere uno spazio di pace, mentre tutto crolla sotto i colpi di una violenza insensata. In una situazione difficilissima e polarizzata, Romero fu vescovo di tutti perché amico dei poveri e della pace. I poveri erano al centro delle sue preoccupazioni, perché egli riconosceva in loro la misteriosa presenza del Signore. La vicinanza ai poveri fu la bussola della sua vita. Come predicava il 5 febbraio 1978: «C’è un criterio per sapere se Dio sta vicino o lontano da noi: chiunque si preoccupi dell’affamato, del nudo, del povero, dello scomparso, del torturato, del prigioniero, di tutta questa carne che soffre, ha vicino Dio». Romero consolava il suo popolo, fatto di contadini umiliati da secoli, di donne e uomini senza futuro. Era la loro speranza e la loro voce.
Andrea Riccardi
Roberto Morozza della Rocca, Oscar Romero. La biografia, Edizioni San Paolo 2018, pp. 288, euro 14,90.
ROBERTO MOROZZO DELLA ROCCA (1955) insegna Storia contemporanea nell’Università di Roma Tre. È studioso del rapporto storico fra nazioni e religioni nonché fra il mondo del sacro e la modernità, temi su cui ha pubblicato diversi volumi. Tra le sue ultime pubblicazioni Passaggio a Oriente. La modernità e l’Europa ortodossa (2012); Tra Est e Ovest. Agostino Casaroli diplomatico vaticano (2014); Fare pace. La diplomazia di Sant’Egidio (2018). Dagli anni Novanta conduce ricerche sull’America Latina e particolarmente sulla figura di Oscar Romero. Ne sono frutto la raccolta Oscar Romero. Un vescovo centroamericano tra guerra fredda e rivoluzione (2003) e un primo lavoro biografico scientifico dal titolo Primero Dios. Vita di Oscar Romero (2005), dopo il quale è stato invitato a collaborare come esperto nel processo di beatificazione del vescovo martire. La presente biografia di Romero è pertanto l’esito maturo di un lungo percorso di studi.
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