"I passi del discernere" di Amedeo Cencini


«…chiamati a formare le coscienze, non a pretendere di sostituirle» Prefazione di Giacomo Costa, SJ.

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29/05/2019       LIBRI

Il discernimento è il ritmo della vita, o il passo cadenzato e regolare di chi ha trovato la sua misura e continua il suo cammino senza fermarsi mai.

 

Amedeo Cencini conclude, con questo testo, una trilogia iniziata otto anni or sono con il volume Abbiamo perso i sensi (2012), in cui portava all’evidenza uno dei grandi problemi della tradizione cristiana in ambito di discernimento personale e vocazionale: quello della dimenticanza della sensibilità personale. Dopo aver proseguito la sua riflessione, in positivo, con la proposta contenuta in «Dall’aurora io ti cerco». Evangelizzare la sensibilità per imparare a discernere (2018), l’autore – sacerdote e psicoterapeuta – giunge qui a proporre al lettore una “parte pratica”, in cui presenta un paio «d’esempi concreti di processi decisionali su di sé, nel proprio cammino di vita, e al servizio di altri», specie per chi si trova in particolari situazioni “critiche”.

La prospettiva che ne viene pone finalmente il soggetto del discernimento al primo posto, prendendo ad esempio anche situazioni complesse per la morale e il diritto ecclesiale, come quelle delle coppie irregolari, cui viene dedicata un’attenzione ampia, attenta a declinare le caratteristiche della vita personale e le fatiche di discernimento, più che a ribadire un progetto etico, che pure non viene disperso.

Un’opera, questa di Cencini, destinata a lasciare il segno nell’ambito del lavoro e della comprensione della “vocazione” umana, tout court.


Amedeo Cencini, I passi del discernere. «... chiamati a formare le coscienze, non a pretendere di sostituirle», Edizioni San Paolo 2019, pp. 168, euro 15,00


AMEDEO CENCINI, sacerdote canossiano, ha conseguito la licenza in scienze dell’educazione all’Università Salesiana e il dottorato in psicologia all’Università Gregoriana; specializzato in psicoterapia all’Istituto Superiore di Psicoterapia analitica, attualmente è docente: dei corsi di Formazione integrale e maturazione vocazionale, di Problematiche psicologiche della vita sacerdotale e religiosa e di Metolodogia dell’accompagnamento personale all’Università Salesiana; di Elementi di maturità affettiva nel celibato consacrato al Centro di Formazione dei Formatori alla vita sacerdotale e religiosa dell’Università Gregoriana. Insegna Libertà e maturità affettiva nel celibato consacrato alla scuola di teologia e diritto, organizzata dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Dal maggio 1995 è consultore della medesima Congregazione vaticana. Nel suo istituto è da vari anni maestro dei chierici professi.

Tra le pubblicazioni presso le Edizioni San Paolo ricordiamo Vita consacrata. Itinerario formativo lungo la via di Emmaus (1994, 2003); Come fuoco che divampa. Il consacrato aperto al dono dello Spirito (1998); Il respiro della vita. La grazia della formazione permanente (2002, 2003); La gioia (2012); Se mi ami, non dirmi sempre di sì (2013) e la trilogia, conclusa con questo volume, preceduto a sua volta da: Abbiamo perso i sensi (2012) e «Dall’aurora io ti cerco» (2018).

 


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