Uno sguardo nuovo sul mondo
Editoriale del direttore responsabile Vincenzo Marras
PagineAperte si rinnova nel formato e nella grafica. E rende nel gioco grafico
della testata un impegno serio – Pagine per te –, che riprende quello che i nostri editori si sono dati, quello di aver cura di voi, proponendovi ogni volta opere, volumi, libri per tornare a pensare, riflettere, ragionare, andando oltre le sbornie emotive indotte maldestramente dalle zuffe becere tra opinion makers, politici, giornalisti. Non vogliamo, infatti, arrenderci alle strumentalizzazioni della nostra fede e della nostra stessa umanità. Non vogliamo e non possiamo barattarle, con logiche mercantili. Vogliamo, al contrario: confrontarci con gli altri, rendendo inammissibile ogni intolleranza e ogni tentativo di accaparramento e di omologazione.
I libri, quelli che presentiamo in queste pagine, come quelli di ogni numero di PagineAperte, ci aiutano a superare la logica del muro contro muro e a formulare risposte convincenti alle sfide del nostro tempo. Sono volumi, opere, libri “necessari” a chi in questi tempi – dove le parole sono abusate e troppo spesso sprecate – voglia affrontare con serietà e senza depistaggi, fatti e tematiche attualissime. Solo così, per dirla con don Lorenzo Milani, sapremo «dominare le parole». E precisava il priore di Barbiana: «A noi non interessa tanto di colmare l’abisso di ignoranza, quanto l’abisso di differenza. Il fattore determinante è a nostro avviso la padronanza della lingua e del lessico. Non si tratta infatti di fare di ogni operaio un ingegnere e d’ogni ingegnere un operaio. Ma solo di far sì che l’essere ingegnere non implichi automaticamente anche l’essere più uomo». È l’impegno che si è dato anche Simone Cristicchi, cantautore, attore, scrittore, che intende «scavare nel profondo per non restare in superficie», «andare negli scantinati dell’anima e condividere storie per scuotere con leggerezza e sottrarci all’ignavia»: il suo Abbi cura di me ci aiuterà a cambiare sguardo sul mondo e sull’uomo.
Vogliamo cambiare sguardo sul mondo e sull’uomo, attraversando i nostri giorni con un libro in mano così da far crescere il gusto della scoperta,
il piacere di correre insieme la più sconvolgente avventura dello spirito che quelle pagine sono capaci di mettere in atto. Esemplifichiamo – certamente per difetto – con alcuni titoli: I muri che ci separano di Giorgio Ferrari, a trent’anni dalla caduta del muro di Berlino; I poveri non ci lasceranno dormire di Alex Zanotelli; Se decantarmi può solo Dio. Le notti e la poesia di Alda Merini di Edi Natali, a dieci anni dalla morte della poetessa milanese; Francesco e il Sultano di Enzo Fortunato e Piero Damosso; Il Gesù di Natuzza di Luciano Regolo, nel decimo anniversario della morte della mistica
calabrese. E ancora, due volumi verso i quali sono personalmente più attratto per la grandezza spirituale e umana di due testimoni della Chiesa: Sulla tua Parola di Tonino Bello, con la prefazione del neo cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, che presenta nove omelie inedite dell’indimenticato vescovo di Molfetta quando era ancora parroco e cominciava la sua grande avventura di pastore; e a un anno dalla sua canonizzazione, Paolo VI. Un uomo che tende le mani di Leonardo Sapienza, con alcuni preziosi documenti inediti che rivelano l’animo del grande pontefice, che ha saputo spalancare le braccia della Chiesa al mondo.
Buone letture, amici.