03/03/2020
LIBRI
Il Diario del cardinale Domenico Tardini (1888-1961), relativo agli anni 1936-1944, è un documento singolare, immediato, composto sulla scorta di appunti personali e d’ufficio del celebre prelato romano. Tardini fu Sostituto della Segreteria di Stato dal 1935 ed è un testimone d’eccezione della politica vaticana negli anni dei regimi fascista e nazista e della Seconda guerra mondiale.
I temi, dipinti a vive pennellate (e con accenti anche ironici) sono molto ricchi:
- gli ultimi anni e la malattia di Pio XI (compresi i retroscena dei coraggiosi pronunciamenti contro il nazismo);
- il celebre ultimo discorso del Papa del 1939, mai pronunciato;
- i rapporti di speranze e delusioni di papa Ratti con Mussolini e il fascismo;
- il Concordato con l’Italia del 1929;
- la valutazione e reazione della Chiesa alle leggi razziali;
- notizie sui primi anni del controverso pontificato di Pio XII;
- la Seconda guerra mondiale vista dal Vaticano;
- i bombardamenti di Roma del 1943 e “Roma città aperta”;
- la liberazione e i rapporti con gli Alleati.
Domenico Tardini, Sergio Pagano (a cura di), Diario di un cardinale (1936 – 1944). La Chiesa negli anni delle ideologie nazifascista e comunista, Edizioni San Paolo 2020, pp. 246, euro 20,00
Sergio Pagano è il prefetto dell’Archivio Apostolico Vaticano. Entrato nella Congregazione dei Chierici Regolari di S. Paolo (Barnabiti) nel 1966, si è laureato in teologia e specializzato in paleografi a, diplomatica e archivistica alla Scuola Vaticana di Paleografi a nel 1978. Due anni dopo ha iniziato il suo servizio come Scriptor all’Archivio Vaticano, dove ha lavorato come archivista e di cui è divenuto viceprefetto nel 1995 e prefetto nel 1997. È autore di numerose pubblicazioni di storia della curia e della Chiesa. Ricordiamo soltanto I documenti vaticani del processo di Galileo Galilei (2009).