In libreria "Disobbedisco e accolgo" di Massimo Biancalani con Mimma Scigliano


"A Vicofaro una chiesa “ospedale da campo” per i migranti". Prefazione di Diego “Zoro” Bianchi.

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24/06/2020       LIBRI

A dispetto delle difficoltà, del vento contrario e degli attacchi politici, don Biancalani è andato avanti, ricoprendo ruoli non suoi, colmando lacune altrui, facendo cose, dando soluzioni, come sa, come può, come sente, come sarebbe naturale che fosse, a maggior ragione se predichi il Vangelo.
(Dalla prefazione di Diego “Zoro” Bianchi)

Don Biancalani racconta l’intensa esperienza di accoglienza sua e dei tanti volontari che lo seguono. È uno dei primi sacerdoti che ha accolto l’appello di Papa Francesco ad “aprire le porte ai nostri fratelli migranti”, e l’ha fatto in modo radicale. La sua è una chiesa dalle porte spalancate, una comunità dove tanti migranti trovano ricovero, sostegno e assistenza.

Il cammino del sacerdote e del suo gruppo è lastricato di difficoltà, ostacoli, rischi, impedimenti burocratici e gestionali, ma anche di recriminazioni, insulti e minacce. La scelta di don Biancalani, inoltre, è stata messa in discussione da una parte della Chiesa e non è stata compresa da una parte dei parrocchiani, che si sono allontanati silenziosamente.
Nonostante tutto questo, l’esperienza di Vicofaro non si è mai interrotta. Si continua a combattere per la giustizia sociale e contro leggi non giuste. Anche mettendo in atto una disobbedienza civile che oggi è diventata un’“arma” importante per difendere l’umanità e il Vangelo.

I proventi dei diritti d’autore verranno devoluti per sostenere l’attività di accoglienza della parrocchia di Vicofaro (Pistoia).

Massimo Biancalani, Mimma Scigliano, Disobbedisco e accolgo. A Vicofaro una chiesa “ospedale da campo” per i migranti, Edizioni San Paolo 2020, pp. 192, euro 17,00

DON MASSIMO BIANCALANI, è insegnante di religione dal 1983 e prete nella diocesi di Pistoia dal 2000. La sua è una vocazione “matura”, arrivata in età adulta, dopo un impegno attivo nell’Azione Cattolica pistoiese, nella Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) e nelle Pastorali studentesche. Dal 2000 è parroco di Ramini, una frazione del comune di Pistoia, e dal 2006 della chiesa di Santa Maria Maggiore a Vicofaro. Nel 2015 ha trasformato la sua chiesa di Vicofaro in “ospedale da campo” per far fronte all’emergenza umanitaria di giovanissimi immigrati provenienti dall’Africa Subsahariana. Attualmente il centro di prima accoglienza da lui attivato ospita circa 200 persone.


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