03/06/2020
LIBRI
In un villaggio prossimo alla città costiera di Putian, nella Cina meridionale, all’inizio del XX secolo, Yong Sheng è figlio di un cesellatore e carpentiere che fabbrica fischietti per colombe addomesticate. Gli abitanti adorano questi fischietti che, legati alle penne degli uccelli, fanno sentire meravigliose sinfonie girando sopra le case. Andato a pensione presso un pastore americano, il giovane Yong Sheng, che segue gli insegnamenti di sua figlia Mary, istitutrice della scuola cristiana, ritiene di essere a sua volta chiamato a una vocazione di pastore. È così che, pur continuando a svolgere il proprio lavoro di costruttore di fischietti, Yong Sheng diviene il primo pastore cinese della città. Dopo gli studi di teologia e varie peripezie, torna a svolgere il proprio ministero nella sua città natale. Ma tutto crolla con l’avvento della Repubblica popolare, con la quale comincia per lui e per tanti altri Cinesi un’epoca di tormenti, che culmineranno con la Rivoluzione culturale. Grazie al suo meraviglioso talento di narratore, Dai Sijie riscrive la sorprendente storia di suo nonno, uno dei primi pastori cristiani in Cina. Commovente, appassionante, pieno di avventura e di profondità, Il Vangelo secondo Yong Sheng si propone al pubblico come una delle sorprese narrative del decennio.
Dai Sijie, Il Vangelo secondo Yong Sheng, Edizioni San Paolo 2020, pp.432, euro 20,00
Romanziere e cineasta, Dai Sijie vive a Parigi. È autore di vari romanzi tra i quali spicca Balzac e la piccola sarta cinese, pubblicato da Adelphi, che ha conosciuto un successo internazionale (40.000 copie solo in Italia) e da cui è stato tratto l’omonimo film.