13/05/2020
LIBRI
Sara nasce a Padiglione di Tavullia (Pesaro) nel 1978 e muore a soli sette anni e mezzo. Nella sua breve vita coltiva un rapporto privilegiato di amicizia con Gesù Eucarestia e con la Madonna, come testimoniano tante persone e i suoi genitori, che hanno raccolto un diario di memorie. A soli 5 anni si ammala di un tumore che la costringe a interventi e cure dolorose. Nel corso della malattia, però, Sara non si lamenta mai e matura una fede nel Signore che sorprende i sacerdoti che seguono il suo cammino. È lei a consolare i genitori, spiegando: «Vorrei andare da Gesù ora che sono bella, voglio essere sempre sorridente, voglio morire così come mi ha fatto il Signore». Si riferisce alla purezza dell’infanzia contrapposta alla vecchiaia del peccato. Dopo la sua morte, si moltiplicano le testimonianze di particolari grazie ricevute in Italia, Africa e Argentina…
Sara vive la teologia della “Piccola via” di santa Teresa di Lisieux, che ha spinto la Chiesa nel corso del Novecento a riconoscere il principio dell’eroicità relativa, ovvero la chiave di volta di tutta la tematica della idoneità dei fanciulli all’esercizio delle virtù eroiche. Il libro non intende “santificare” la piccola, ma raccontare la sua vicenda umana e illustrare, attraverso la sua vita, il percorso del Magistero della Chiesa in merito al mistero della santità bambina. Contiene quindi utili riferimenti e comparazioni con la vita di altri piccoli testimoni del Vangelo e con il pensiero dei più grandi teologi, santi e papi che hanno trattato l’argomento.
Roberto Mazzoli, Sara Matteucci. Il mistero della fede bambina, Edizioni San Paolo 2020, pp. 144, euro 16,00
ROBERTO MAZZOLI è nato nel 1971 a Milano, è sposato e con tre figli. Si è laureato in Scienze Politiche con una tesi in Storia del cristianesimo all’Università di Urbino, dove si è anche perfezionato in Scienze storico-antropologiche delle religioni.
È giornalista e direttore del settimanale Il Nuovo Amico delle tre diocesi di Pesaro, Fano e Urbino. Collabora da anni con il quotidiano Avvenire e con l’agenzia Sir.
Nel 2017 ha ricevuto il premio giornalistico nazionale “Sentinella del Creato” e nello stesso anno ha pubblicato per le Edizioni San Paolo Siamo qui, siamo vivi. Il diario di Alfredo Sarano e della famiglia scampati alla Shoah, con prefazione di Liliana Segre.