23/06/2020
L’Europa sta attraversando una crisi esistenziale, una sorta di bivio che, come per Israele nel libro del Deuteronomio, la chiama dal di dentro a scegliere tra «la vita e il bene, la morte e il male» (Dt 30,15). È per questo che l’Autore non perde occasione per ribadire che la crisi da finanziaria è diventata una crisi di senso e di orizzonte umano e spirituale. Chi vogliamo essere? Verso dove vogliamo andare? Cosa possiamo fare insieme? Sono alcune domande che attraversano il volume.
(dalla prefazione di Francesco Occhetta)
L'Europa travolta dal coronavirus è dinanzi a una crisi che viene definita “senza precedenti”. Effettivamente senza precedenti è questa pandemia che ha costretto per settimane al lockdown più di quattro miliardi di persone in tutto il mondo. Non sono, però, senza precedenti le difficoltà che la Ue sta incontrando nell’affrontare l’ennesima crisi degli ultimi dieci-quindici anni: difficoltà di ricomporre a livello europeo i divergenti interessi nazionali, di adeguare il proprio strumentario alle sfide che ha dinanzi, di essere solidale.
Del resto, è almeno dal 2014 che si parla di Unione Europea in “crisi esistenziale”. In questa sede si prova a riflettere su alcune delle scelte politiche più significative che hanno causato tale crisi, per provare a individuarne ragioni e responsabilità.
Il volume offre un punto di vista forte sulla questione, sostenendo che troppo si è indugiato sul ricondurre la crisi politica della Ue alla minaccia populista e sovranista. Lettura che ha alimentato una sottovalutazione della dimensione “esistenziale” della crisi europea e delle responsabilità di un europeismo divenuto incapace di mettere in discussione lo status quo.
Con questo lavoro si propone un’analisi che spazia oltre le ultime due legislature europee e, attraverso il confronto con personalità del calibro di Giuliano Amato, Angelo Bagnasco e suor Alessandra Smerilli, si avanza una proposta di metodo: solo un dibattito sulle ragioni dello stare assieme in Europa può alimentare un nuovo europeismo e, così, rilanciare il progetto di integrazione.
Mario Di Ciommo, Urgenza europea. Riscoprire l’idea di Europa oltre le crisi, Edizioni San Paolo 2020, pp. 224, euro 18,00
Mario Di Ciommo (Roma, 1979) è dottore di ricerca in diritto costituzionale europeo e avvocato. Esperto di public affairs, ha approfondito le tematiche politico-istituzionali europee attraverso studi post-universitari, esperienze di lavoro in think-tank (in particolare, come ricercatore presso la Fondazione ASTRID), nonché lavorando per UniCredit, dove si è occupato di affari regolatori e istituzionali europei. Autore della monografia Dignità umana e Stato costituzionale (Passigli 2010), oltre che di articoli scientifici e saggi su temi europei, oggi lavora per Cassa depositi e prestiti.