I 90 anni di Famiglia Cristiana e il 50° Anniversario di Alberione


Il Gruppo Editoriale San Paolo festeggia due traguardi importanti

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23/12/2021       PERIODICI CORPORATE

Milano, 25 dicembre 2021 - Questo Natale, la testata ammiraglia del Gruppo Editoriale San Paolo, Famiglia Cristiana, festeggia il suo 90° compleanno.

Esordì in dodicimila copie il 25 dicembre 1931: una dozzina di pagine, rigorosamente in bianco e nero, costo 20 centesimi. «Avete accompagnato tante generazioni, impegnandovi ad essere presenza amica, un giornale di popolo e per il popolo, attento a dare la parola ai più deboli ed emarginati», riconosce papa Francesco in un caldo messaggio d’auguri inviato alla rivista (ne sono arrivati altri, tra cui quelli firmati da Bruno Vespa, Cesara Buonamici e padre Antonio Spadaro). «Vi incoraggio a servire con gentilezza la verità mediante il buon giornalismo», aggiunge ancora il Santo Padre.

Il settimanale nacque più interessato alla formazione che all’informazione. Furono i direttori successivi (il già citato don Occelli, don Pierino Marazza e don Luigi Zanoni) a dare grande impulso al giornale che arrivò, verso la fine del 1954,  a 300 mila copie. La svolta vera arrivò con don Giuseppe Zilli (1921-80). «Un perfetto apostolo deve essere anche un perfetto professionista», sosteneva. Detto, fatto. Zilli convinse tanti laici, fior di professionisti, a lavorare per Famiglia Cristiana: giornalisti, fotoreporter, disegnatori, grafici,  tipografi, impiegati, segretarie. Il giornale cresceva. Nel 1961 tagliò l’ambizioso traguardo del milione di copie. Don Leonardo Zega (1928-2010) continuò l’opera. Accanto e oltre le redazioni di Milano, Roma ed Alba, aprì uffici a Bologna, Torino e Venezia, si avvalse di corrispondenti a Londra, Mosca e Parigi, commissionò reportage in tutti i Continenti, accompagnò certe iniziative pastorali (come le Giornate mondiali della gioventù) con supplementi e dossier. Una linea seguita dai suoi successori: don Franco Pierini, don Antonio Sciortino e don Antonio Rizzolo, Tutto ciò è da tempo affiancato da un sito (www.famigliacristiana.it) e da una crescente presenza in Facebook e Twitter.

«“Parlare di tutto cristianamente”, l’invito del beato Giacomo Alberione era la bussola. E tale rimane. Anche nell’era del web e dei social», garantiscono don Antonio Rizzolo, Luciano Regolo e don Stefano Stimamiglio, attuali direttore e condirettori, annunciando una serie di appuntamenti che caratterizzano questa «ricorrenza lunga un anno, ponte tra passato e futuro»: l’udienza con papa Francesco il 21 maggio 2022, la crociera coi lettori in Terra Santa nell’autunno prossimo, alcuni eventi in diverse città italiane per ragionare delle più scottanti questioni politico-economiche alla luce del Vangelo.

Una serie di iniziative aperte dall'appuntamento speciale con un numero da collezione, Famiglia Cristiana 52 in edicola a partire da giovedì 23 dicembre 2021, con la copertina che ripropone il soggetto dello storico numero 1, il Bambino Gesù nella mangiatoia, interpretato da Giuseppe Afrune, affermato artista pugliese (suoi, tra gli altri, alcuni intensi ritratti di Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI).  Un’edizione speciale che ripercorre tappa dopo tappa il pluridecennale cammino che l’ha portata a scandagliare l’Italia e il mondo.

Il 50° Anniversario di Alberione

I festeggiamenti per l'anniversario dalla nascita della rivista si aggiungono alle iniziative della Famiglia Paolina che celebra i 50 anni esatti dalla morte del Beato Giacomo Alberione, il 26 novembre 1971. Il sacerdote nato il 4 aprile 1884 a San Lorenzo di Fossano, in provincia di Cuneo, fondò la Famiglia Paolina e individuò la "nuova frontiera" dell'evangelizzazione nei mezzi di comunicazione. A lui è stato dedicato lo Speciale di Famiglia Cristiana pubblicato il 25 novembre 2021.


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