I commenti dei testi liturgici festivi e feriali, tratti dalle riflessioni di papa Francesco, ci sono di aiuto per non ridurre la preghiera a un momento della nostra giornata, ma per fare diventare la giornata una continua preghiera che, solo così, sarà veramente un sacrificio gradito a Dio (dalla Presentazione).

«Un dialogo cuore a cuore, da amico ad amico. Ecco perché la preghiera è tanto importante nel tempo quaresimale. Prima che essere un dovere, essa esprime l’esigenza di corrispondere all’amore di Dio, che sempre ci precede e ci sostiene. Il cristiano, infatti, prega nella consapevolezza di essere indegnamente amato. La preghiera potrà assumere forme diverse, ma ciò che veramente conta agli occhi di Dio è che essa scavi dentro di noi, arrivando a scalfire la durezza del nostro cuore, per convertirlo sempre più a lui e alla sua volontà». (papa Francesco)

Papa Francesco, In cammino verso Gerusalemme. Vivere la Quaresima con Papa Francesco, Edizioni San Paolo 2021, pp. 160, euro 14,90

PAPA FRANCESCO è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio di emigranti piemontesi. Perito chimico, a 21 anni entra come novizio nella Compagnia di Gesù. Laureato in filosofia, il 13 dicembre 1969 viene ordinato sacerdote. Prosegue quindi la preparazione tra il 1970 e il 1971 in Spagna, e il 22 aprile 1973 emette la professione perpetua. Di nuovo in Argentina, il 31 luglio 1973 viene eletto provinciale dei gesuiti argentini. Il 20 maggio 1992 è nominato vescovo titolare di Auca e ausiliare di Buenos Aires. Il 3 giugno 1997 è promosso arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Passati neppure nove mesi, alla morte del cardinale Quarracino gli succede, il 28 febbraio 1998, come arcivescovo, primate di Argentina, ordinario per i fedeli di rito orientale residenti nel Paese. Nel Concistoro del 21 febbraio 2001 viene creato cardinale da Giovanni Paolo II. Il 13 marzo 2013 è eletto Papa con il nome di Francesco.