26/01/2021
LIBRI
Questa Via crucis è un’opera “doppia”, in cui alla perdita di sé che caratterizza il cammino di Cristo verso il Calvario fa da contraltare il cammino dell’uomo moderno, il tipico businessman, verso la piena realizzazione di sé.
Chi è il vincitore? Qual è l’“Ora” della vera rivelazione dell’umano? Quella del crocifisso o quella del padrone del mondo? In fondo: a Dio o a Satana – ci dice Mencarelli –, a chi vogliamo guardare come nostro salvatore? Nessuno dei due ha una strada facile, nessuno dei due si può seguire senza ferirsi, ma (per dirla con un riferimento all’ultimo romanzo di questo poeta dell’oggi) a chi “chiedere salvezza”, poiché tutti la chiediamo?
Un’opera originale per entrare, laicamente, nel mistero delle domande sul credere e sulla vera umanità dell’uomo.
Daniele Mencarelli, La croce e la via, Edizioni San Paolo 2021, pp. 128, euro 12,00
Daniele Mencarelli è nato a Roma nel 1974. Vive ad Ariccia. Le sue principali raccolte di poesia sono: I giorni condivisi, poeti di clanDestino, 2001; Bambino Gesù, Nottetempo, 2010; Guardia alta, Niebo – La vita felice, 2005; figlio, Nottetempo, 2013. Nel 2015, nella collana gialla del Festival Pordenonelegge, è stato pubblicato Storia d’amore. La sua ultima raccolta è Tempo circolare (poesie 2019-1997), Pequod, 2019. Del 2018 è il suo primo romanzo La casa degli sguardi, Mondadori (premio Volponi, premio Severino Cesari opera prima, premio John Fante opera prima). Nel 2020 pubblica sempre per Mondadori Tutto chiede salvezza (Premio Strega Giovani e nella cinquina dello Strega). Collabora, scrivendo di cultura e società, con quotidiani e riviste.