In libreria dal 25 maggio "Qualcosa da rifare" di Aristide Tronconi


"Idee per ripensare salute, educazione e cultura". In libreria dal 25 maggio.

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21/05/2021       LIBRI

Prosegue la collana E/S - Equilibri/Squilibri con Qualcosa da rifare di Aristide Tronconi, psicanalista e psicoterapeuta, già in servizio nell'area della psichiatria territoriale dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, nel ruolo di dirigente psicologo. 

Sul Covid-19 si è letto praticamente di tutto, lo scorso anno tra libri a stampa ed e-book sono stati pubblicati sull’argomento almeno 2.295 titoli, anche se manca, come ha scritto Gabriele Di Fronzo su Domani, «il grande romanzo pandemico».

Ma prima del romanzo, viene la storia: Tronconi ha voluto risalire le pieghe del tempo per mettere in evidenza quanto l’uomo presenti in modo perseverativo, nonostante il progresso, alcuni modi di essere e di pensare e quanto la società in cui è inserito fatichi ad assumere comportamenti a tutela della persona e dell’ambiente. Le pestilenze, infatti, nella loro tragica manifestazione si sono rivelate fin da subito altamente contagiose e devastanti. Nel Trecento, a seguito della peste, la popolazione europea si ridusse di un terzo. Anche allora come oggi, non si sapeva nulla della malattia. La gente era impreparata e incompetente. Lo sbigottimento con cui accolse l’evento sollecitò l’affacciarsi alla coscienza di pensieri magici e irrazionali, che ritardarono la giusta riflessione sulle misure da prendere: quelle che, attingendo alla razionalità, avrebbero meglio aiutato la popolazione ad affrontare la pandemia. Il parallelismo con l’oggi viene da sé, nella misura in cui il dare la colpa agli altri è una modalità non così rara, non solo da parte dei cosiddetti negazionisti, ma anche da parte di chi occupa spazi politici e quindi risulti rilevante per l’opinione pubblica. L’autore parla di economia psichica e dell’equilibrio tra parte razionale e irrazionale, sottolineando quanto sia specifico della natura umana il creare fantasmi persecutori e capri espiatori, a dispetto della realtà e del progresso scientifico. E ancora, il tema della reazione sociale e politica, ossia quali sono i bisogni dei cittadini, ma anche le pressioni sociali, in situazioni di elevato stress. Il clima della paura che dilaga spesso induce atteggiamenti anarchici o scomposti, richieste assurde, ricatti a più direzioni. Inoltre non manca chi della situazione cerchi di ricavarne un profitto, con disonestà ed egoismo. Ai tempi della peste del seicento, per esempio, c’era chi dichiarava falsamente di essere un monatto per entrare nelle case dei ricchi e derubarli dei loro beni: la responsabilità, nella gestione pubblica, è un problema di tutti, non solo di chi ci governa. 

La storia delle pandemie, le ricadute sociali e politiche, ci conduce all’oggi e all’ormai stranoto fenomeno della globalizzazione, ritenuta da tutti come un bene, ma che presenta anche dei limiti, che vanno dalla diffusione repentina di un contagio, dovuta ai mezzi di trasporto sempre più veloci e frequenti, alle imposizioni dell’economia industriale e finanziaria (che comprende la gestione dei lavoratori occasionali, delle compagnie offshore, degli immigrati senza tutela quali fossero i nuovi schiavi). Il mondo dei giovani è quello più a rischio. Nessuno oggi è in grado di sottrarsi ragionevolmente dalle seduzioni dei social, dei promoter, degli influencer. In uno stato di crisi, sanitaria ed economica, è necessario rivedere alcuni parametri di priorità. Da qui il richiamo al titolo qualcosa da rifare: la salute è un bene personale e sociale che va tutelato con l’apporto di tutti. L’educazione e la cultura dei valori può essere un mezzo efficace per arginare gli aspetti più inquietanti ed egoistici del sistema relazionale, tra genitori e figli, tra colleghi e cittadini, tra noi e l’altro diverso da noi.

La prossima uscita sarà Sognare con i bambini di Cinzia Chiesa, psicologa e psicoterapeuta, è socia del Centro di Psicologia e Analisi Transazionale e della Cooperativa Sociale Terrenuove di Milano, che, data l’innegabile ricaduta degli effetti del virus su bambini e ragazzi, si è chiesta: quali sono i bisogni dei bambini in questo tempo? E come gli adulti possono accompagnare i bambini nel trovare risposta a tali bisogni? 

Aristide Tronconi, Qualcosa da rifare, Edizioni San Paolo 2021, pp. 176, euro 16,00 

Aristide Tronconi Psicoanalista appartenente alla Società Psicoanalitica Italiana. Fino al 2020 ha prestato servizio nell'area della psichiatria territoriale dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, nel ruolo di dirigente psicologo. Oltre alla cura dei pazienti si occupa di formazione e supervisione, sia individuale che di gruppo. Diversi sono i lavori pubblicati in collettanee e riviste del settore.

 


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