In libreria "Una medicina che penalizza le donne", di Silvio Garattini e Rita Banzi


Le prove di una scomoda verità e alcune proposte di soluzione

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24/08/2022

Alla nostra conoscenza, ormai approfondita, delle differenze tra organismo e fisiologia maschili e femminili, non corrisponde un’adeguata attenzione da parte della ricerca medica e farmacologica. Esse dovrebbero mettere in campo strategie nuove perché le donne ricevano adeguata attenzione e adeguate cure.

Insomma: i protocolli di cura e la produzione dei farmaci sono tutti orientati alla miglior prevenzione e terapia possibile… per i maschi.

La nostra è una medicina che discrimina l’universo femminile, con conseguenze anche gravi sulla protezione del benessere e della salute delle donne.

In questo libro, Silvio Garattini e una ricca squadra di esperti illuminano questo problema, spiegano quali sono i pericolosi limiti di una “medicina al maschile” e offrono piste di soluzione per un’ingiustizia che è ormai diventata una sfida, scientifica, culturale e politica.

 

UNA MEDICINA CHE PENALIZZA LE DONNE, Edizioni San Paolo 2022, pp. 266, euro 20,00

 

 

PERCHÉ IL DIRITTO ALLA SALUTE DELLE DONNE

VALGA QUANTO QUELLO DEGLI UOMINI

 

Silvio Angelo Garattini
è un notissimo scienziato e farmacologo italiano, fondatore presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri IRCCS”.
Frequenti i suoi interventi in televisione e sui giornali, anche in occasione dei recenti e attuali eventi legati alla pandemia da Covid-19. Per Edizioni San Paolo ha pubblicato Il futuro della nostra salute, il Servizio Sanitario Nazionale che dobbiamo sognare (2021).
In questo libro offre il contributo del suo sguardo complessivo sul problema e coordina, insieme alla dottoressa Rita Banzi, un ricco team di esperti che fanno luce su ogni aspetto delle differenze di genere e dei nuovi approcci che sono ormai irrinunciabili per una medicina che smetta di discriminare le donne.
Ciascun esperto viene brevemente presentato all’inizio di ogni capitolo. 
Rita Banzi è ricercatrice presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri IRCCS”, responsabile del Centro Politiche Regolatorie in Sanità.
Tra i suoi campi di interesse ci sono lo studio della metodologia e trasparenza della ricerca clinica e i processi decisionali riguardanti i farmaci e altre tecnologie sanitarie. Svolge attività di formazione per professionisti sanitari.