In libreria "La storia di Super Michy" di Matteo Manicardi e Fabiana Coriani


"9 mesi vissuti intensamente". Prefazioni di Giovanni Ramonda, responsabile generale dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, e di Marina Casini Bandini, presidente del Movimento per la Vita Italiano

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25/01/2022       LIBRI

Questo libro è stato scritto da due genitori che, rifiutando l’aborto, si sono lasciati sorprendere dal dono della Vita, anche se imperfetta o con la data di scadenza. È la storia del loro figlio Michele, al quale, nel grembo, sono state diagnosticate patologie molto probabilmente incompatibili con la sopravvivenza. Insieme alla loro famiglia, hanno deciso di accompagnarlo con gioia per tutto il tempo loro donato, fino a riconsegnarlo nelle braccia del Padre, 5 ore e 13 minuti dopo la sua nascita. Michele ha potuto essere parte viva della sua famiglia e il vero dono si è rivelato essere la sua presenza, che ha diffuso intorno a sé una grande luce. In principio si trattava di un diario, tenuto dalla mamma per il piccolo appena formato nella pancia. Alcune pagine sono state, quindi, testimoni fedeli dell’evoluzione della gravidanza e delle settimane successive al parto. In un secondo momento, è stata aggiunta dal papà una parte più narrativa e introspettiva, nata dal bisogno di raccontare e di testimoniare quanto il loro sì alla vita si sia rivelato l’inizio di un’esperienza d’incontro profondo con la Grazia di Dio. Infine sono state intrecciate insieme le parti, per creare una storia che è un frammento di vita, ma che, da quei nove mesi, porta in sé molto di più. 

Matteo Manicardi, Fabiana Coriani, La storia di Super Michy. 9 mesi vissuti intensamente, Edizioni San Paolo 2022, pp. 228, euro 18,00

 MATTEO E FABIANA sono sposati da 12 anni, hanno due bambini, Federico e Alessio, di 10 e 8 anni, e un angelo in cielo, Michele. Vivono a Sassuolo, in provincia di Modena, dove lavorano, fanno servizio, si occupano dei figli e vedono gli amici. Formati in percorsi di fede diversi, non sempre lineari, dal giorno del loro matrimonio hanno però affidato la propria famiglia al Signore, senza immaginare quanto, un giorno, si sarebbero abbandonati completamente a Lui, scoprendone la Grazia.


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