I libri San Paolo per il Giubileo della Speranza


Da Mons. Rino Fisichella, organizzatore del XXXI Giubileo, a p. Enzo Fortunato, direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro, a don Antonio Grappone, molti sono i volumi finora pubblicati per accompagnare i lettori verso i Giubileo della Speranza

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21/11/2024

“IL GIUBILEO DELLA SPERANZA", di mons. Rino Fisichella

Il volume passa in rassegna tutti i segni del Giubileo, antichi e nuovi. Dal pellegrinaggio all’indulgenza giubilare, dalla Porta Santa alla professione di fede… ognuno di questi segni viene presentato nella sua origine storica, nel significato biblico e soprattutto nel profondo valore spirituale che ha per i pellegrini che si recheranno a Roma per vivere il Giubileo Ordinario del 2025.

L’autore si sofferma anche su quei nuovi segni che Papa Francesco, nella Bolla di indizione Spes non confundit, chiede di compiere per dare attuazione concreta alla speranza, quali l’impegno quotidiano per la pace, l’apertura alla vita, l’attenzione per i detenuti, gli ammalati, i migranti, i profughi, i rifugiati, i giovani, gli anziani, il rispetto per il creato. Si tratta di una serie di segni che obbligano i credenti a non rimanere con le braccia conserte, ma a diventare veri operatori di speranza, e soprattutto a rendere il Giubileo un evento “attuale” e non un mero fatto del passato.

Questi e altri segni potranno ravvivare la speranza che ogni persona percepisce nel proprio intimo come desiderio di futuro vero e significativo.

 

 

“VIVERE IL GIUBILEO”, di padre Enzo Fortunato

«Il Giubileo ci invita a riscoprire il valore della domanda come strumento di conversione e rinnovamento, e i luoghi santi, con la loro bellezza e sacralità, ci ricordano che siamo pellegrini su questa terra. Fate delle vostre domande un ponte verso il divino e dei luoghi santi una tappa preziosa del vostro pellegrinaggio spirituale». Così padre Enzo Fortunato, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini e direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro, in occasione dell’anno giubilare ci introduce nella sua ultima opera da oggi in libreria “VIVERE IL GIUBILEO. Un itinerario spirituale nella Basilica di San Pietro” (Edizioni San Paolo 2024).

Un viaggio alla scoperta del luogo dove il cristianesimo si strutturò come Chiesa e dove ogni tappa corrisponde a un capitolo del libro. Dalla strada che conduce a piazza San Pietro fino al colonnato del Bernini, simbolo di accoglienza e abbraccio; poi il momento del passaggio attraverso la Porta Santa, il luogo della decisione: quella soglia, allegoria della conversione, che, una volta varcata, purifica e modifica integralmente chi la supera. Tuttavia ciò non sarebbe possibile senza la Grazia, qui rappresentata dalla Madonna che tiene Cristo tra le braccia, la Pietà di Michelangelo. La statua di san Pietro e la tomba dell’apostolo rappresentano infine il luogo del cammino e della celebrazione. Anche Pietro arrivò a Roma da lontano, dopo un viaggio lungo e impervio. Chi arriva nel luogo del suo sepolcro si riconosce in lui e nel suo cammino. Sulla tomba di Pietro viene edificata la basilica, la più grande chiesa del mondo: è la celebrazione della gloria di Dio e della sua Parola.

Non poteva mancare un riferimento alla Bolla di indizione del Giubileo, Spes non confundit, che «ci invita a riscoprire e abbracciare questa virtù teologica fondamentale, che è la speranza, descritta come forza rigeneratrice dell’animo umano e guida sicura nel cammino della vita».

 

"VARCARE LA PORTA", di Antonio Grappone

Il Giubileo secondo i Padri ci conduce per mano in un viaggio attraverso i secoli, esplorando le profonde riflessioni teologiche dei Padri della Chiesa, da Clemente Romano a Beda il Venerabile, passando per iscrizioni funerarie e il viaggio di una giovane donna. Attraverso una lettura selezionata di alcuni passi, l’autore ci mostra come concetti fondamentali quali la speranza, la preghiera per i defunti o il viaggio a Roma siano stati elaborati nei primi secoli del cristianesimo, influenzando profondamente la celebrazione giubilare come la conosciamo oggi.