24/04/2025
In mille modi diversi cielo e terra sono stati legati tra di loro, non fosse che per il fatto che ognuno è e sempre sarà il confine dell'altro. Queste pagine sono un piccolo diario di viaggio di quello che accade quando il Sole lascia il posto alla notte, quando la notte comincia a raccontare la sua storia impastando di colore e luce ricordi, desideri, sospiri. I cieli che apparentemente ci sembrano bui, in realtà non lo sono davvero.
Luca Peyron torna a raccontare il cielo attraverso il suo fedele telescopio con uno sguardo che è al tempo stesso tecnico e contemplativo, teologico e poetico. Lo fa con la consapevolezza del giurista e del teologo, la passione dell’astrofilo e la sensibilità del pastore d’anime. Sacerdote dell’Arcidiocesi di Torino, cappellano universitario, docente di Teologia della trasformazione digitale, Faculty Fellow del Centro Nexa del Politecnico di Torino e consigliere scientifico dello Humane Technology Lab dell’Università Cattolica di Milano, Luca Peyron è una delle voci più autorevoli e originali nel dialogo tra scienza, spiritualità e tecnologia. Ha fondato e coordina il Servizio per l’Apostolato Digitale e collabora con Avvenire, Il Sole 24 Ore e Huffington Post Italia.
«Può essere che la Terra sia così pesante perché non abbiamo ancora visto come il cielo la possa far germogliare?». Notte dopo notte, luogo dopo luogo, potremo così scoprire che la meraviglia del cielo sopra di noi, oltre a farci vivere in modo diverso la fede dentro di noi, può aiutarci a ripensare la terra sotto di noi.